Domenica 23 febbraio si è svolta la XIV edizione del Carnevale delle Bande, manifestazione carnascialesca nata a Villacidro per iniziativa dell'Associazione Musicale S. Cecilia, con una formula nuova ed originale.

Protagonisti dell'evento Bande, Cori, gruppi organizzati e tanti bambini, perché è un Carnevale fatto a misura della gente e della sua fantasia. Niente carri, niente decibel ma protagonisti l'inventiva e la fantasia dei grandi e dei bambini, che, in questi anni hanno contribuito a rendere questo Carnevale unico e singolare. L'edizione di quest'anno, che ha presentato delle novità come la presenza della Cavalleria di Villacidro "Su Cramu", si è svolta all'insegna della massima austerità. Solo tre i gruppi musicali che hanno animato la sfilata: la Banda di Villacidro, la Banda di S. Gavino e il gruppo di danze orientali "Iknos Belly Dance". Hanno sfilato poco meno di un migliaio di persone, contro gli oltre quattromila delle edizioni passate. Presenti i numerosissimi gruppi degli oratori, del Servizio socio educativo, gruppi spontanei e tantissimi bambini che hanno sfilato seguendo il ritmo delle musiche. La sfilata si è snodata lungo le strade principali del paese, sostando nei punti più frequentati per coinvolgere il pubblico. La conclusione si è svolta nella storica piazza XX Settembre con l'esibizione finale delle bande e del gruppo di danze orientali. Alla consegna delle targhe hanno presenziato gli assessori Alessandra Casu e Adriano Muscas.

Al servizio d'ordine hanno collaborato i volontari dell'Associazione Musicale, Auser, Circolo Carabinieri "Frau", MotoClub. I Vigili urbani hanno garantito il coordinamento. Il Comitato Spontaneo dei Genitori ha organizzato il ristoro con i dolci classici del Carnevale, consentendo a tutti di degustare le tipiche prelibatezze.

La mancanza di fondi ha costretto gli organizzatori a ridurre le presenze dei complessi musicali e si pensa , forse, per il prossimo anno, ad annullare l'originale Carnevale. Mentre altre città hanno adottato con successo la stessa formula nata a Villacidro, gli inventori di questo Carnevale pensano di mettere fine all' esperienza di un carnevale diverso, fatto di semplicità e sano divertimento, dove si è dimostrato che si può fare un evento carnascialesco senza sballo e senza musiche assordanti, ma dando spazio alla gente, alla fantasia e all'inventiva. Un Carnevale che ha, insomma, un sapore d'antico e di pulito. Villacidro ha avuto in questi 14 anni, dopo decine d'anni, il suo Carnevale, ma non è stato sostenuto a sufficienza per poter diventare una delle tante iniziative che possono valorizzare il paese, che possono essere elemento d'attrazione e che permettono, per un giorno almeno, di far lavorare qualche esercizio pubblico. Gli organizzatori, che hanno impegnato risorse e lavoro perché l'iniziativa potesse diventare un punto di richiamo, sono, dopo quest'ultima esperienza, molto perplessi se vale la pena continuare.

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